Il triamcinolone acetonide intranasale allevia efficacemente i sintomi nasali e migliora la qualità della vita dei pazienti con rinite allergica perenne

La rinite allergica (RA) è un’infiammazione della mucosa nasale che colpisce fino al 40% della popolazione generale in tutto il mondo. Può essere stagionale o perenne ed è definita clinicamente da quattro sintomi classici: prurito, starnuti, rinorrea e congestione nasale [1]. La fisiopatologia della RA è multifattoriale e include predisposizione genetica, risposta immunologica e inquinanti ambientali come fattori causali. I sintomi della RA possono compromettere benessere e qualità della vita e causare disturbi del sonno, assenteismo e riduzione della produttività sul lavoro. È possibile misurare il sollievo dai sintomi della RA utilizzando punteggi validati, quali l’rTNSS (reflective Total Nasal Symptom Score, punteggio totale dei sintomi nasali riflessivo).

I corticosteroidi per uso intranasale sono considerati la forma di trattamento più efficace dei sintomi della RA. In uno studio clinico di fase III in doppio cieco, a gruppi paralleli, un totale di 260 pazienti con RA perenne persistente è stato randomizzato a ricevere per via intranasale triamcinolone acetonide (220 µg al giorno, vale a dire due spruzzi da 55 µg in ogni narice) o fluticasone propionato (200 µg, vale a dire due spruzzi da 50 µg in ogni narice) per 28 giorni; entrambi i trattamenti sono risultati efficaci nel ridurre i valori dell’rTNSS [2]. Due recenti pubblicazioni hanno presentato un’analisi post-hoc dell’efficacia [3] e della qualità della vita [4] con entrambi i trattamenti nel corso dei 28 giorni.

La pubblicazione relativa all’efficacia post-hoc ha esaminato le variazioni settimanali dell’rTNSS, per il punteggio totale (range: 0–16) e per ciascuna delle sue quattro componenti, e la percentuale di pazienti che ha riportato una riduzione dei sintomi almeno del 50% o del 75% [3]. Sia il punteggio totale (Fig. 1) sia i punteggi dei singoli sintomi (starnuti, prurito nasale, rinorrea e ostruzione nasale) hanno mostrato una diminuzione progressiva nel corso del tempo; tale miglioramento dei sintomi è risultato statisticamente significativo in ogni momento temporale con entrambi i trattamenti. Il triamcinolone ha prodotto un miglioramento continuo e costante dell’rTNSS totale e dei punteggi dei singoli sintomi durante il periodo di trattamento di 4 settimane.

Il secondo studio ha esaminato le variazioni settimanali della qualità della vita utilizzando il questionario miniRQLQ (Rhinoconjunctivitis Quality of Life questionnaire, questionario sulla qualità della vita dei soggetti con rinocongiuntivite) [4]. Entrambi i trattamenti hanno prodotto un miglioramento significativo dei punteggi del miniRQLQ, sia complessivamente sia nei cinque domini presi singolarmente, tra cui limiti allo svolgimento delle attività e problemi pratici. Come per i sintomi, è stato osservato un miglioramento progressivo nel corso del tempo che è risultato statisticamente significativo in ciascun momento temporale settimanale nelle 4 settimane di trattamento (Fig. 2).

In conclusione, il trattamento con triamcinolone per uso intranasale si è dimostrato efficace negli adulti con RA perenne, ha prodotto un miglioramento continuo e costante dei sintomi nasali e della qualità della vita ed è stato ben tollerato nelle 4 settimane di trattamento.

_{Conflitto di interessi: M. Amessou, E. Leshcheva, A. Maslakov e P. Venkataraman sono dipendenti di Sanofi.}

_{Dichiarazioni: Medical writing e pubblicazione finanziati da Sanofi-Aventis Deutschland GmbH.}