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Paese:Italia
Lingua:italiano

Analgesici con adiuvanti: analgesici di combinazione con caffeina


EFSM: 2021;1:210176DOI: 10.52778/efsm.21.0176Pubblicato il: 16.08.2021
Thomas Weiser

Una revisione a cura del network internazionale Cochrane ha confrontato l'effetto analgesico di un analgesico comune con quello di una combinazione a base dello stesso analgesico più caffeina. L'aggiunta della caffeina ha prodotto un aumento significativo della percentuale di pazienti che hanno sperimentato un efficace sollievo dal dolore relativamente a tutte le condizioni dolorose prese in esame. Gli autori non hanno trovato alcuna evidenza clinica di eventi avversi gravi correlati all'analgesico o alla caffeina.

L’azione di una dose di analgesico con aggiunta di 100 mg di caffeina corrisponde all’incirca a quella del doppio della dose di analgesico senza caffeina. Nelle quantità consumate abitualmente, la caffeina è molto sicura e ben tollerata. La possibilità di ridurre la quantità della sostanza analgesica aggiungendovi della caffeina risulta vantaggiosa per gli antidolorifici.

La combinazione di farmaci con diversi meccanismi d’azione non è una novità, ma vanta una lunga tradizione. Già all’inizio del XX secolo, il farmacologo Emil Bürgi ha pubblicato degli articoli sulla combinazione mirata di più principi attivi e nel 1938 ha pubblicato un libro in tedesco dedicato alle combinazioni di farmaci. In quel periodo erano già disponibili sul mercato antidolorifici contenenti il co-analgesico caffeina in aggiunta a una sostanza analgesica.

Sollievo da condizioni dolorose comuni

Il network internazionale Cochrane ha confrontato l’effetto analgesico di un analgesico comune con quello di una combinazione a base dello stesso analgesico più caffeina [1]. Gli autori hanno esaminato 25 studi con un totale di 4.262 partecipanti. Per tutte le condizioni dolorose esaminate, l’aggiunta della caffeina ha prodotto un aumento significativo della percentuale di pazienti che hanno sperimentato un efficace sollievo dal dolore (vedere Figura 1):

  • il 48% dei partecipanti (1.033 soggetti su 2.136) ha riportato un sollievo dal dolore pari ad almeno il 50% del massimo sollievo dal dolore possibile dopo aver assunto la combinazione analgesico più caffeina (range: 26-83%);
  • il 41% dei partecipanti (877 soggetti su 2.126) ha riportato un sollievo dal dolore pari ad almeno il 50% del massimo sollievo dal dolore possibile dopo aver assunto l’analgesico senza caffeina (range: 6-66%);
  • l’RR (rischio relativo) della combinazione analgesico più caffeina è stato pari a 1,2 (IC al 95%: 1,1-1,3), mentre l’NNT (il numero di pazienti da trattare per ottenere un beneficio terapeutico) è stato pari a 14 (9,9-24).

Sollievo dal dolore ancora più marcato in caso di emicrania o cefalea di tipo tensivo

L’effetto positivo in termini di riduzione del dolore è stato ancora superiore nel caso del dolore associato a mal di testa (emicrania e cefalea di tipo tensivo):

  • il 33% dei partecipanti (242 soggetti su 740) ha riportato un sollievo dal dolore pari ad almeno il 50% del massimo sollievo dal dolore possibile dopo aver assunto la combinazione analgesico più caffeina (range: 25-83%);
  • il 25% dei partecipanti (172 soggetti su 763) ha riportato un sollievo dal dolore pari ad almeno il 50% del massimo sollievo dal dolore possibile dopo aver assunto l’analgesico senza caffeina (range: 21-43%);
  • l’RR della combinazione analgesico più caffeina è stato pari a 1,3 (IC al 95%: 1,1-1,5), mentre l’NNT è stato pari a 13 (8,3-34).

È stata osservata una chiara differenza anche per quanto riguarda il dolore postoperatorio: l’effetto positivo in termini di sollievo dal dolore ha interessato il 60% dei partecipanti che hanno assunto la combinazione e il 51% dei partecipanti che hanno assunto solo l’analgesico.

In che modo la quantità di caffeina aggiunta influisce sull’azione del farmaco?

Negli studi considerati, la caffeina è stata aggiunta come coanalgesico in dosi comprese tra 50 e 260 mg. Nella maggior parte degli studi è stata utilizzata un’aggiunta di caffeina pari a 100-200 mg per dose. Solo uno studio ha esaminato gli effetti dell’aggiunta di una quantità variabile di caffeina a una dose di 200 mg di ibuprofene. Da questo studio sono emersi gli stessi risultati osservati anche negli altri: dosi di caffeina pari o inferiori a 65 mg non sembrano potenziare l’effetto analgesico, mentre dosi comprese tra 100 e 200 mg hanno prodotto un sollievo dal dolore notevolmente superiore. Questo dato trova un riscontro nel dosaggio delle combinazioni standard attualmente disponibili, la maggior parte delle quali contiene 100 mg di caffeina.

Qual è la tollerabilità di queste combinazioni?

Gli autori di questa revisione di 25 studi svolta da Cochrane non hanno trovato alcuna segnalazione di eventi avversi gravi correlati all’analgesico o alla caffeina. Sono quindi giunti alla stessa conclusione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (European Food Safety Authority, EFSA), secondo la quale è improbabile che l’aggiunta di caffeina a un analgesico produca un effetto negativo, a condizione che sia rispettato il dosaggio raccomandato.

In sintesi

Gli analgesici con aggiunta di caffeina sono superiori agli analgesici senza caffeina per il sollievo dal dolore acuto e non sono associati a un aumento significativo del rischio di effetti indesiderati.

Letteratura

  1. Derry CJ, Derry S., Moore RA. Caffeine as an analgesic adjuvant for acute pain in adults, 2014. doi: 10.1002/14651858.cd009281.pub3.

Conflitto di interessi: T. Weiser è un dipendente di Sanofi.

Dichiarazioni: Medical writing e pubblicazione finanziati da Sanofi Aventis Deutschland GmbH.

Affiliazione/Corrispondenza: Thomas Weiser, PhD, Consumer Healthcare Medical Affairs, Sanofi-Aventis Deutschland GmbH, Industriepark Hoechst, 65026 Frankfurt am Main, Germany
Inoltrato il: 23.11.2020Accettato il: 01.01.2021Pubblicato il: 16.08.2021
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